Alcuni giorni fa mi hanno scritto Giulia e Valentina per un progetto su Bologna.
“Il progetto Caffè Sospeso è stato creato da noi e viene ospitato dall’associazione Passo Passo che condivide i suoi valori. Abbiamo pensato di contattarti perché riteniamo che questa proposta si vicina ai temi di cui sei portavoce, riteniamo che fornire uno spazio creativo sia molto utile a ciascuno di noi e che creare insieme senza barriere architettoniche potrebbe essere una bellissima occasione per aprire un dialogo sulla partecipazione collettiva e sull’uso della arti come strumento a favore del benessere.
Pensiamo che ogni essere umano sia unico, proprio come ogni opera d’arte e che l’arteterapia ancor più della psicologia si presti bene a valorizzare il concetto di salute pubblica che non si chiude nell’analisi diagnostica ma si pone come ponte comunicativo tra il sé e l’altro tra chi crea e chi fruisce. “
Ho accettato con piacere la collaborazione.
Cliccando su questo testo trovate la campagna di la raccolta fondi.
L’arte salverà il mondo? Non lo so. Di sicuro lo rende migliore.