Nell’ambito del Festival della disabilità creativa ho partecipato con un mio intervento. L’evento si è tenuto il 17 ottobre alle ore 21.00 a Cassola (VI) presso l‘Auditorium Vivaldi.
Un’occasione per riflettere su temi delicati come l’affettività nelle relazioni di coppia e la sessualità, argomenti che assumono sfumature ancora più ricche (e purtroppo per molti aspetti tabù) quando è presente una condizione di disabilità.
Introduzione di Giulia Tortorelli, psicologa psicoterapeuta.
Seguirà l’intervento di Maximiliano Ulivieri, docente e formatore nel campo del turismo accessibile, collaboratore de Il Fatto Quotidiano e autore di LoveAbility, il primo libro italiano che affronta il tema dell’assistenza sessuale per disabili, una realtà consolidata in gran parte dell’Europa ma di cui il nostro Paese fatica a prendere atto.
Max, che fin dalla nascita convive con una sindrome altamente invalidante, non si è mai arreso ci spiegherà Perché mai un Life & Love Coach a 4 ruote?, un progetto ancora in fase sperimentale, sull’importanza dell’introduzione degli operatori O.E.A.S. (operatori all’emotività, all’affettività e alla sessualità).
Con un intervento di Stefano Gheller, quarantasettenne di Cassola malato di distrofia muscolare progressiva, che ha espresso l’intenzione di ricorrere al suicidio assistito, poi ritrattato grazie al sostegno, affetto e solidarietà che tante persone hanno manifestato rispetto alla sua situazione e al suo sogno: visitare New York e conoscere Madonna.
In collaborazione con Disability Freedom e il Comune di Cassola.