Mentre in Italia è stato presentato un disegno di legge da Forza Italia (DDL 1523) per regolamentare la prostituzione, in Belgio dal 2022 è già in vigore una legge che riconosce la prostituzione come attività lavorativa legale.
Ecco le principali differenze:
Italia – DDL 1523 (Forza Italia, 2025):
- Prostituzione legale solo previa autorizzazione delle autorità
- Obbligo di aprire partita IVA, seguire corsi di formazione e sottoporsi a controlli sanitari
- Divieto di esercizio su strada
- Età minima: 21 anni; età massima: 65
- Possibilità di aprire “case di prostituzione” gestite da società o cooperative
- Tutto il sistema è sottoposto alla regolazione di Ministero dell’Interno e Ministero della Salute
- Prevede l’abrogazione della Legge Merlin del 1958
Belgio – Legge in vigore dal 2022:
- La prostituzione è riconosciuta come lavoro autonomo
- Nessuna autorizzazione da richiedere per esercitare
- Possibilità di lavorare ovunque, anche in strada, se in condizioni sicure
- Età minima: 18 anni
- Integrazione nel sistema fiscale e previdenziale
- Nessun obbligo di controlli sanitari periodici
- Focus sui diritti civili, la tutela e la dignità delle sex worker
Due modelli profondamente diversi: da un lato una regolamentazione che punta al controllo, dall’altro un approccio centrato sulla libertà individuale e il riconoscimento dei diritti lavorativi.